M5S: «Sospesi per aver fatto il loro dovere»

PESCARA. «Sospesi per aver fatto il proprio dovere, mentre chi ha giocato un ruolo fondamentale nell'assurda vicenda della multa al questore non ha avuto nessun richiamo». Il consigliere regionale...

PESCARA. «Sospesi per aver fatto il proprio dovere, mentre chi ha giocato un ruolo fondamentale nell'assurda vicenda della multa al questore non ha avuto nessun richiamo». Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari ha commentato così la sospensione dei tre vigili urbani per l’intervista alle Iene. «Con questo provvedimento», ha osservato il consigliere, «aumenta la disparità di trattamento tra cittadini di serie A e cittadini di serie B ed è inconcepibile che l'amministrazione pescarese lo permetta».

«La loro colpa?», ha continuato Pettinari, «Aver reso noto un “privilegio” di cui i normali cittadini non possono beneficiare ed ora, invece di essere premiati, vengono nuovamente puniti. L'amministrazione e per essa il sindaco Alessandrini e il capo di gabinetto Dezio, che il provvedimento disciplinare l'ha firmato, hanno esplicitamente giudicato come “colpevoli” i tre dipendenti. Peccato che al governo di quello stesso ente ci sia un sindaco che non rende pubblica un'ordinanza su un divieto di balneazione, mettendo potenzialmente a rischio la salute pubblica. Cosa avrà generato più sfiducia nell'ente? Chi fa il proprio dovere e denuncia eventuali abusi o chi, da sindaco, nasconde la verità?».

Fortemente critico anche l’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo: «Questi vigili non hanno rubato, non hanno truccato concorsi o gare d’appalto, non hanno chiesto mazzette, non sono assenteisti, non hanno tolto multe ad amici. A distanza di lungo tempo dalla vicenda vengono colpiti da provvedimenti che hanno il sapore della vendetta e che disonorano l’amministrazione».

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