Papa Leone XIV benedice il ritorno della statua della Madonna di Casanova

8 Agosto 2025

Sorpresa alla vigilia dell’evento di domenica, messaggio del pontefice ai fedeli: «Tale lieta circostanza susciti speranza di pace in questi tempi di conflitti»

CIVITELLA CASANOVA. Un’emozione crescente riempie di gioia la comunità religiosa di Civitella Casanova. Tutta la cittadinanza del piccolo centro dell’alta area vestina è pronta ad accogliere nuovamente, dopo un attento e prezioso restauro, la statua della Madonna di Casanova. Per questa solenne occasione anche Papa Leone XIV ha voluto far giungere alla comunità parrocchiale civitellese un suo messaggio, inviando un telegramma di saluto e benedizione tramite il cardinale Pietro Parolin, suo segretario di Stato. L’intero testo del telegramma della Santa Sede sarà letto e reso pubblico durante la celebrazione della santa messa di domenica, alle 19, nella cinquecentesca chiesa della Cona di Civitella Casanova. «In occasione della solenne cerimonia in onore della beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Madonna di Casanova» si legge in una parte del telegramma «il sommo pontefice Leone XIV rivolge il suo benaugurante saluto ed esprime vivo compiacimento per l’opera di restauro realizzata all’antica effigie sacra».

La statua, dedicata alla Madonna delle Grazie e nota come Madonna di Casanova, risale al XIV secolo circa. Fu venerata all’interno del cenobio cistercense di Casanova, un’importante abbazia, fino alla sua soppressione nel 1807. Dopo la soppressione dei monaci, la Madonna fu trasferita nella chiesa parrocchiale di Civitella Casanova, dove i fedeli la venerarono come protettrice della comunità. L’immagine della Madonna di Casanova già nel 2005, a ottobre, fu oggetto di attenzioni di un Papa. L’immagine venne portata in udienza pubblica a Roma, dove Papa Benedetto XVI la venerò e benedisse personalmente. Domenica la comunità di Civitella Casanova vivrà un momento storico e solenne con il rientro della statua lignea policroma della Madonna di Casanova, appartenuta al potente Cenobio locale cistercense.

Nel gennaio 2025 è stato approvato un importante restauro conservativo, sotto il controllo della Soprintendenza e con il nulla osta dell’arcidiocesi di Pescara-Penne. Il restauro ha rimosso secoli di fumo e deposito superficiale, riportando alla luce la policromia originale e l’oro zecchino, restituendo all’effigie nuova bellezza. Una statua, quella della Modonna di Casanova che è stata venerata da personaggi illustri come il cardinale Federico Borromeo (personaggio realmente esistito e inserito da Alessandro Manzoni nei Promessi sposi) e da Papa Benedetto XVI.

Domenica invece sarà l’abate cistercense di Casamari, don Loreto Camilli, a farsi pellegrino a Civitella Casanova per vedere il rientro del prezioso simulacro e poter quindi venerare la più antica immagine della Madonna delle Grazie che la comunità ha ereditato proprio dai monaci cistercensi che, agli albori del XI secolo, si sono insediati tra le verdi vallate dell’alta area vestina. Papa Leone XIV non si è limitato ad inviare un messaggio di apprezzamento per il restauro, ma ha lasciato anche una esortazione alla cittadina civitellese. «Che tale lieta circostanza», ha esortato Papa Leone XIV, «susciti rinnovati propositi per un maggiore impegno a favore dell'evangelizzazione e della testimonianza cristiana, compito di speranza e di pace in questi tempi segnati da conflitti e divisioni».

«È un momento importantissimo per la nostra comunità, storicamente devota alla Madonna di Casanova. Ora finalmente la statua della Vergine tornerà a rivivere per la gioia e la devozione dei fedeli, non solo quelli di Civitella, ma per tutti i devoti del territorio abruzzese. Il ritorno della statua della Madonna nella nostra comunità infonda quanto più lo spirito di fratellanza e bontà in tutti noi», ha detto il sindaco Marco D’Andrea.

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