Presepe vivente nel borgo con 1500 visitatori

3 Gennaio 2013

CUGNOLI. Ha avuto come scenario il centro storico la seconda edizione del presepe vivente di Cugnoli. Una manifestazione alla quale hanno partecipato circa 170 figuranti e poi tanti animali tenuti a...

CUGNOLI. Ha avuto come scenario il centro storico la seconda edizione del presepe vivente di Cugnoli. Una manifestazione alla quale hanno partecipato circa 170 figuranti e poi tanti animali tenuti a bada dai pastori: una cinquantina tra cavalli, asinelli, maialini, tacchini, conigli, pecore, agnelli e, ovviamente, il bue e l’asinello. Il presepe ha richiamato circa 1500 visitatori, fatti accedere a gruppi dal servizio d'ordine, per la visita alle scene della rappresentazione della natività. Le scene montate sono state l'arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme, la ricerca di un alloggio per trascorrere la notte, il rifiuto dell'ospitalità da parte delle locande della zona, l'incontro dei Magi con Erode, l'attesa e l'annuncio della nascita di Gesù ai pastori. La sacra famiglia è stata impersonata da Tony Bello (Giuseppe), Nadia Micucci (Maria) e il piccolo Mario Bello (Gesù Bambino). Erode è stao impersonato da Cleto Sciarra; la scena dell’annunciazione ai pastori ha visto come angelo Maurizio Di Domizio. Alla scena del rifiuto della locandiera sono comparse donne realmente incinte, accompagnate dai mariti. Per gli artigiani, pastori e mestieranti le scenografie sono state realizzate in maniera autentica con veri attrezzi del mestiere, con una colonna sonora realizzata dal vivo e con degustazione di prodotti della tradizione. La manifestazione è stata organizzata e curata dall’associazione Sotto le Mura, composta da un direttivo di 19 giovani e 150 associati, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione del Moto Club Lupi del Cigno, di Catignanopolis, della parrocchia Santo Stefano e e della Protezione civile di Civitaquana. «La realizzazione del presepe vivente» commenta il sindaco Lanfranco Chiola, «è stato un evento straordinario per il nostro centro e dunque è d'obbligo un ringraziamento pubblico a quanti hanno voluto coinvolgersi in questa impresa. (w.te.)

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