parla il vincitore delle primarie pd

«Proporrò una legge per il lavoro»

Castricone: pronto a lasciare il posto di consigliere se verrò eletto

PESCARA. «Sono pronto a lasciare il posto di consigliere provinciale, se verrò eletto alla Camera». Antonio Castricone ha le idee chiare su ciò che intende fare nel prossimo futuro. Tre giorni fa ha vinto le primarie del Pd a Pescara con 2.441 voti, quasi 600 in più della seconda classificata, la deputata Vittoria D’Incecco e ora già pensa a come sarà la sua vita da parlamentare. Di sicuro, una volta eletto, si dimetterà da consigliere provinciale. Incerto, invece, l’incarico di segretario provinciale del Pd. «Sarò a disposizione del partito», dice.

Il successo delle primarie, comunque, è destinato a cambiargli la vita. «No, non mi aspettavo un numero così ampio di consensi», afferma, «evidentemente, c’è stato un giudizio positivo su come ho condotto il partito a livello provinciale in questi anni».

E Castricone vorrebbe svolgere l’attività di parlamentare proprio come ha fatto da segretario dei democratici. «Penso che la politica», spiega, «sia la conoscenza dei problemi e di come risolverli». «Se fossi già parlamentare», aggiunge, «saprei dove intervenire. Nella provincia di Pescara, individuo tre cose urgenti. Innanzitutto, il problema del lavoro. Bisognerebbe difendere gli insediamenti industriali già presenti e crearne di nuovi tramite agevolazioni e convenienze fiscali. La seconda urgenza è la sanità pubblica. Dobbiamo fare cose diverse da quelle che hanno fatto i precedenti governi Berlusconi e Monti, perché la sanità ha bisogno di risorse». «Dobbiamo rilanciare i piccoli ospedali a supporto dei grandi», osserva, «la gente paga le tasse e ha diritto ad avere una sanità pubblica più efficiente, dove lo Stato investe le risorse. È necessario risparmiare facendo dei tagli sugli sprechi, ma non solo sulla sanità». «La terza urgenza», continua Castricone, «è il porto. Va risolto in maniera definitiva il problema dell’insabbiamento dei fondali dello scalo pescarese realizzando il progetto del nuovo porto».

Le risorse dovrebbero arrivare dai risparmi di spesa. Il segretario del Pd, in proposito, ricorda di essere favorevole alla proposta di legge del governo Monti che prevedeva l’accorpamento delle Province. «Penso che il prossimo governo debba riaffrontare questo argomento», sottolinea.

Ma il primo atto che Castricone intende presentare, se sarà eletto deputato, riguarda l’occupazione. «Proporrò una legge sul lavoro», rivela, «per cercare di dare una speranza alle giovani generazioni alla ricerca di un’occupazione, oggi invece hanno poche garanzie». Per quanto riguarda l’economia, Castricone pensa a un distretto capace di rilanciare la vocazione industriale, manufatturiera, tessile e dei servizi del territorio pescarese.(a.ben.)

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