Rampigna e parco nord, stop ai progetti 

L’amministrazione comunale rinvia gli interventi al 2021, oggi la delibera all’esame del consiglio

PESCARA. Completamento della strada Pendolo, rinviato al 2021. Stesso discorso per la riqualificazione del campo Rampigna e la realizzazione del parco nord. Sono alcuni dei progetti più importanti che l’amministrazione comunale aveva previsto di mettere in cantiere entro quest’anno e invece ora slitteranno all’anno prossimo.
Il rinvio di alcune opere è previsto nella modifica al Documento unico di programmazione all’esame questa mattina del consiglio comunale. Un esame che rischia di andare avanti per lungo tempo, dato che l’opposizione si è già organizzata per presentare decine di emendamenti. Solo il centrosinistra ne presenterà una cinquantina.
Ma difficilmente le proposte di modifica potranno cambiare la base del provvedimento. Del resto, mancano solo due mesi alla fine dell’anno e, visto anche il protrarsi dell’emergenza Covid, appare impossibile a questo punto mettere in cantiere alcune opere importanti. I lavori al campo Rampigna, tra l’altro, si sono fermati da mesi dopo il ritrovamento di alcuni reperti archeologici e ora si attende un segnale dal ministero per decidere se continuare a riqualificare il campo di calcio, oppure realizzare un parco archeologico. Così, nel Documento unico di programmazione viene indicata la richiesta di uno slittamento dell’annualità per la ripresa dei lavori.
Stessa richiesta viene avanzata per i tre lotti per il completamento della strada Pendolo, nonché per la riqualificazione della sede della Lega navale. Slittamenti sono previsti anche per la realizzazione del parco nord, sulla riviera, per cui non è stato ancora deciso se procedere con un accordo con i proprietari dei terreni dove dovrebbe nascere l’area verde attrezzata, oppure se ricorrere agli espropri.
Verranno rinviate anche le proposte per realizzare una nuova caserma dei vigili del fuoco, per cui non esiste ancora un progetto; un nuovo canile municipale; e una nuova sede del Centro operativo comunale (protezione civile).
Intanto, tra le proposte che il centrosinistra oggi presenterà, sotto forma di emendamenti, da inserire nel Documento unico di programmazione figurano l’avvio delle procedure per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola di via Monte Siella, la sperimentazione del tempo pieno scolastico prolungato in almeno un istituto comprensivo per ogni circoscrizione, il Centro operativo comunale e la casa delle associazioni di protezione civile nell’edificio dell’ex Onmi di via del Circuito, un centro per l’Alzheimer nei locali della stazione di Porta Nuova, la progettazione di nuovi asili nido, il parco archeologico al Rampigna, una nuova sede del liceo Misticoni, una modifica del progetto per l’ex Cofa. (a.ben.)
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