Sulmona Berretti, 40 anni dopo è sempre tricolore

Il 16 giugno 1980 l’epilogo di una cavalcata trionfale in uno stadio Pallozzi gremito e in festa
SULMONA. Quaranta anni fa, oggi, Sulmona era una città calcisticamente felice, perché stava festeggiando la conquista del titolo nazionale Dante Berretti, riservato alle squadre di serie D. In pratica, si godeva il tricolore di una squadra giovanile che, poi, nel tempo, è rimasta nei ricordi dei tifosi biancorossi. Era il 16 giugno 1980 quando allo stadio Pallozzi c’erano circa tremila spettatori sugli spalti per assistere alla sfida di ritorno della finale di categoria contro l’Abano Terme battuto sia all’andata che al ritorno. Un trionfo maturato al termine di un cammino che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi con radici in gran parte nella Valle Peligna con i vari Murzilli e Amicuzzi di Avezzano e Pantalone di Roccaraso. Un gruppo particolarmente coeso che, a distanza di tempo, ha perso un paio di pezzi - per via della scomparsa di Tony Di Cioccio e Giovanni Di Paolo - ma che è rimasto unito nel ricordo di quella cavalcata trionfale. Basti pensare che nello stesso anno il titolo Berretti di serie A andò all’Inter e quello di serie C al Teramo. Nel 2012 Maurizio Di Iorio, uno dei protagonisti in mezzo al campo, riuscì nell’impresa di riunire quel Sulmona in un ristorante per una serata amarcord. La stessa cosa sarebbe dovuta accadere anche in questi giorni, ma le restrizioni legate all’emergenza Covid hanno consigliato di rimandare l’appuntamento, ma c’è da giurare che quei ragazzi - oggi uomini di una certa età - non mancheranno di brindare per rinverdire il quarantennale di quella pagina di storia biancorossa. E di dire grazie ai due allenatori dell’epoca, Liberato Petrella e Gildo Valle.
Il cammino. La squadra Berretti del Sulmona nella stagione 1979-1980, dopo aver passato con merito la fase regionale, fu inserito in un girone a tre con il Frosinone e la Puteolana. Nel primo incontro a Frosinone il risultato fu di 0-0. Nella seconda gara, al Pallozzi, vantaggio della Puteolana con i biancorossi che ribaltarono il risultato con Schiavitti e Amicuzzi. Un 2-1 che rispecchiava l’impostazione della squadra che, pur segnando poche reti (in primis con il solito Amicuzzi), aveva un centrocampo dai piedi buoni con grinta, supportato da una difesa arcigna. Successivamente, il Sulmona affrontò la Romulea che pareggiò a reti bianche al Pallozzi. A Roma nella gara di ritorno si arrivò fino ai supplementari. Parità assoluta.
Ai rigori fu decisiva la parata di Sulli a fronte dei biancorossi che segnarono in maniera implacabile dal dischetto.
In semifinale la sfida con il Canicattì: doppio 0-0. E in Sicilia il portiere Sulli vestì ancora i panni dell’eroe, neutralizzando due rigori, mentre dal dischetto Pantalone, Ninu, Marinucci, Di Iorio e Di Bacco non fallirono. Infine, la finale. Successo ad Abano Terme firmato da Amicuzzi con gli ovidiani che perdono però Murzilli, per infortunio, e Di Iorio, per squalifica. Il 16 giugno 1980 il ritorno in un Pallozzi gremito: Amicuzzi e Barone firmano le reti che danno il là alla festa biancorossa.
La rosa. Portieri: Mario Sulli e Carlo Goti; difensori: Fiorenzo Schiavitti, Maurizio Sisi, Giovanni Ruscitti, Danilo Pantalone e Marco Marinucci; centrocampisti: Maurizio Di Iorio, Marino Murzilli, Tony Di Cioccio, Luigi Ninu e Dino Di Bacco; attaccanti: Giovanni Di Paolo, Dante Amicarelli, Nino Amicuzzi, Francesco Barone e Fiorenzo D’Alessadro. Massaggiatore Roberto La Civita; allenatori: Liberato Petrella e Gildo Valle; presidente: Alfonso De Deo.
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