Lanciano, tre falsi amici lo truffano per 120mila euro

Convinto a investire i risparmi per poter fare guadagni: un 44enne cade nella trappola
LANCIANO. Lo hanno convinto a fare investimenti immobiliari con la promessa di lauti guadagni. Così un 44enne del Frentano è caduto nella trappola dilapidando un’intera liquidazione e altri risparmi per oltre 120mila euro. Su denuncia dei genitori della vittima, che ha problemi di natura psichica, il raggiro è stato scoperto dai carabinieri di Lanciano che, al termine delle indagini, hanno denunciato per truffa tre persone. Si tratta di una donna di 51 anni, romena, di un 44enne di Roma e di un 45enne compaesano della vittima.
I tre, in momenti diversi e non collegabili tra loro, avrebbero indotto la vittima (a sua tutela non vengono forniti dettagli sulla località in cui si sono verificati i fatti, comunque un paese della Val di Sangro) a dilapidare i propri risparmi. Sembra che la vittima sia stata inizialmente agganciata dalla donna, conosciuta in modo occasionale. I militari hanno scoperto che su suo consiglio il 44enne si era licenziato da lavoro e in compagnia della donna si era recato in Romania, dove aveva investito parte del denaro in progetti per la realizzazione di aziende agricole ovviamente mai realizzate. La romena era, inoltre, riuscita a convincere l’uomo, con problemi psichici, ad aprire un conto corrente cointestato sul quale erano stati poi depositati 96mila euro che solo in piccola parte sono stati, successivamente, recuperati dalla vittima.
L’attività investigativa dei carabinieri ha permesso poi di scoprire che il malcapitato era entrato in contatto anche con un suo compaesano che, a sua volta, lo aveva presentato ad un fantomatico imprenditore romano. Quest’ultimo gli aveva paventato la possibilità di ottenere lauti guadagni attraverso una serie di investimenti, per un importo pari a 25mila euro, per attività immobiliari in fase di realizzazione che, come è facile immaginare, non sono mai stati ultimati. Gli uomini dell’Arma hanno inoltre scoperto che, a sua volta, il compaesano era riuscito a convincerlo ad emettere un assegno circolare di 2.800 euro, con il quale il truffatore aveva poi saldato un debito personale, e a farsi prestare altro denaro per effettuare pagamenti a lui riconducibili.
Il raggiro è costato in tutto, al 44enne, oltre 120mila euro. I tre sono stati denunciati a piede libero per truffa. Le indagini dei carabinieri, tuttavia, proseguono per accertare se altre persone siano coinvolte nell’attività truffaldina e, soprattutto, per verificare se la vittima abbia ceduto altro denaro ai malviventi.
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