ORTONA. Nicola Caprioli, l’esperto che ha scovato l’impronta di Andrea Sempio nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, sta indagando anche sul giallo di Lorena Paolini, 53 anni, trovata morta nella sua casa di Ortona lo scorso 18 agosto.

Il nome di Caprioli, criminalista e psicologo forense «specializzato nella ricerca ed evidenziazione delle tracce», è al centro della cronaca nazionale perché è lui il professionista scelto dalla procura di Pavia, insieme al colonnello Gianpaolo Iuliano del Ris di Parma, per la consulenza tecnica dattitoloscopica dalla quale è emerso che Sempio, indagato a distanza di 18 anni dal delitto della studentessa ventiseienne, è il titolare dell’impronta palmare individuata sul muro della scala che conduce verso il seminterrato della villetta di via Pascoli, dove la ragazza venne lasciata morire. Sono quindici i punti di corrispondenza con la mano dell’indagato.

Caprioli è uno dei consulenti di Silvana Paolini, la sorella di Lorena (assistita dall’avvocato Francesca Di Muzio), che chiede giustizia e verità. Qualche giorno fa, a nove mesi esatti dalla tragedia, è tornata a scrivere sui social: «Lorena, ci sarai sempre finché io ci sarò. Ci sarai sempre, io non ti lascerò. Esigo giustizia, rispetto e verità. Subito!».

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