Grande Fratello nel condominio, la criminologa Bruzzone: «L’uomo potrebbe non aver condiviso i video»

1 Novembre 2025

La professionista, ospite a “La vita in diretta” su Raiuno, esprime un parere sulla vicenda delle microspie di via degli Acquaviva

L’AQUILA. «Escludo che possa aver divulgato questi contenuti, quando abbiamo a che fare con soggetti che hanno questo tipo di interesse specifico, è difficile che li condividano, perché è come se fossero delle proiezioni della loro mente». Ospite de “La vita in diretta”, è la psicologa e criminologa Roberta Bruzzone (foto) a esprimere un parere sulla vicenda delle microspie di via degli Acquaviva. E su cosa ci si può aspettare rispetto alle motivazioni che hanno spinto il 56enne a mettere in piedi il suo sistema di videosorveglianza.

«Chi acquisisce questo materiale per rivenderlo, solitamente non è interessato a materiale di maniera primaria. In questo caso intravedo un interesse sessuale deviante di matrice trasgressiva e una dipendenza da parte del soggetto». Parole da un lato inquietanti, ma che lasciano ben sperare almeno riguardo il lato più oscuro dell’intera vicenda, ovvero la possibilità che i filmati possano essere già stati diffusi.

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